Regia di Andrea Segre e Marco Pettenello
Durata: 122′
Genere: docufilm
Con: Elio Germano, Stefano Abbati, Francesco Acquaroli, Elena Radonicich, Fabrizia Sacchi, Giorgio Tirabassi
La storia di Enrico Berlinguer negli anni centrali della sua carriera politica che vanno dal 1973, quando rimane ferito in un attentato a Sofia per mano dei servizi segreti bulgari, fino al 1978 quando viene ucciso Aldo Moro. Sono gli anni in cui, nel bel mezzo della Guerra Fredda, Berlinguer cerca di costruire il socialismo nella democrazia prendendo le distanze dall’autoritarismo di Mosca e cercando un accordo con la Democrazia Cristiana, nel famoso “compromesso storico”.
Andrea Segre e Marco Pettenello realizzano un accurato ritratto, non solo del politico Berlinguer ma anche dell’uomo e rappresentano – alternando filmati d’archivio a ricostruzioni – un capitolo della storia italiana, fondamentale anche per capire la politica di oggi.
Presentato alla Festa del Cinema di Roma e in uscita al cinema dal 31 ottobre, è un film che vale la pena vedere perché non è esclusivamente rivolto ai nostalgici, come potrebbe sembrare, ma è più che altro la ricostruzione di un periodo storico complesso in cui però si muoveva una figura politica forse unica nel suo genere, una persona che faceva della collettività e della lotta una cosa sola e viveva l’impegno politico come parte integrante della propria esistenza. E se in quel periodo l’Italia contava un milione e settecentomila iscritti al partito Comunista e andava a votare in massa, significa che forse il modo di lavorare era quello giusto.
Nonostante le scene in famiglia siano a tratti un po’ didascaliche, un plauso va sicuramente fatto agli attori protagonisti, da Elio Germano calato perfettamente nella parte di Berlinguer, ma anche Paolo Pierobon che interpreta Giulio Andreotti.
BERLINGUER- LA GRANDE AMBIZIONE uscirà al cinema il 31 ottobre, distribuito da Lucky Red.
Francesca De Santis
