Skip to content

BIRD (2024)

Regia: Andrea Arnold
Cast: Barry Keoghan, Franz Rogowski, Nykiya Adams, Jason Buda
Genere: drammatico, fantastico
Durata: 2h circa

Barry Keoghan looks unrecognisable as he's spotted filming scenes for ...La storia di Bayley, una dodicenne del Kent alle prese non solo con i cambiamenti e i tumulti dell’adolescenza, ma anche con una vita particolarmente complicata che le fa dimostrare più anni di quelli che ha. Bayley vive in uno squat con il padre Bug (Barry Keoghan) che sta per sposarsi con una ragazza madre, conosciuta tre mesi prima, e tenta di racimolare i soldi necessari al matrimonio vendendo una sostanza stupefacente che produce una rana dell’America Latina. Nella casa occupata vive anche il fratellastro maggiore Hunter, intento ad attuare una sua idea di giustizia sociale, mentre la madre vive con altri tre figli e un compagno violento, in un casa frequentata da tossici.
Bayley si rifugia nell’unica speranza che il contesto sembra offrirle: il regno animale della campagna britannica. Cavalli e uccelli sembrano l’unica cosa buona, finché un giorno incontra Bird (Franz Rogowski), anche lui un emarginato che prova a mettere insieme i pezzi della sua vita.

Andrea Arnold si conferma ancora una volta una regista estremamente sensibile, capace di raccontare storie di vita senza lasciare spazio a giudizi o pregiudizi, ma mettendosi dalla parte di chi le vive in prima persona. Con una camera che segue costantemente lo sguardo e i movimenti di Bayley, assistiamo e viviamo con la protagonista il disagio della provincia, con situazioni al limite ma intervallate da alcuni momenti anche divertenti, grazie a un’attenta scrittura dei dialoghi e alle giuste scelte scenografiche. L’atmosfera cupa viene smorzata con elementi di realismo magico che arrivano senza sorpresa ma comunque potenti.

Ottimo anche tutto il cast e le migliori colonne sonore che il panorama musicale britannico potesse offrirci.

BIRD uscirà in sala dal 8 maggio, distribuito da Lucky Red.

 

 

 

Francesca De Santis

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.