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Regia Dag Johan Haugerud

Con: Ane Dahl Torp, Selome Emnetu, Anne Marit Jacobsen, Silje Breivik

A 17 anni Johanne si innamora perdutamente di una sua insegnante e racconta per iscritto la sua cotta descrivendola  in ogni particolare. La madre e la nonna leggono lo scritto, il loro shock iniziale lascia il posto all’ammirazione per il merito  letterario della ragazza ma la lettura apre anche  una profonda riflessione sul passato amoroso e non solo delle due donne.

Dag Johan Haugerud — #makingsensetogether

Ma le domande persistono: cosa è successo veramente tra Johanne e la sua insegnante? Dove finisce la realtà e inizia la finzione? E questi scritti profondamente personali troveranno mai la loro strada verso la pubblicazione?

Il regista norvegese conclude la sua trilogia con un film dal titolo molto evocativo : Sogni. I sogni sono quelli della giovane interprete ma anche quelli delle due generazioni prima di lei: madre e nonna.

Drømmer | NFI

Tre donne, tre generazioni e i loro sogni  che si aggrovigliano e si mescolano grazie alla potenza della  parola scritta della generazione più giovane: un romanzo.

Diverse le tipologie testuali: la poesia, il reel, il testo digitale, il romanzo, sovrano sugli altri perché sviscera una storia fatta di sentimenti che non possono essere compressi.

La caduta dello stereotipo : il racconto tra due donne che non deve essere necessariamente gay anche quando parla di innamoramento, il ruolo dell’insegnante non sempre cristallino.

 

Grandissima la riflessione anche critica di un passato di militanza femminista di una generazione che si pone domande sul senso delle eredità lasciate alle generazioni più giovani. Non è neppure risparmiato il giudizio negativo su alcuni lati opportunisti femminili di un personaggio del film.

Quello che rimane sono i sogni, a volte irraggiungibili come le scale metaforiche del film, ma per cui vale sempre e comunque lottare.

In concorso al Festival di Berlino 2025.

Maria Serena Pasinetti

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.