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HOKUSAI DAL BRITISH MUSEUM

In occasione della mostra di Londra, il 25, 26 e 27 settembre viene presentato al cinema con Nexo Digital,

HOKUSAI DAL BRITISH MUSEUM

Hokusai, nato nella città di Edo (Tokyo) nel 1760 e morì nel 1849, realizzò “La grande onda” negli anni Trenta dell’Ottocento, in una serie chiamata “36 vedute del Monte Fuji”:  a causa di un incendio nella sua abitazione ad oggi ne esistono circa cento esemplari, sui più di cinquemila che furono prodotti all’epoca.

Al cinema con riprese in 8K, sarà distribuito di tutto il mondo per raccontare l’arte di Hokusai attraverso incredibili dettagli rivelatori.
Presentato dallo storico dell’arte Andrew Graham-Dixon con Tim Clark, curatore della mostra e Roger Keyes, appassionato studioso che da quasi 50 anni si dedica allo studio delle stampe di Hokusai, guidano nel percorso delle celeberrime opere e trasmettono le loro suggestioni approfondendo i dettagli con tanto entusiasmo e pathos, da arrivare alle lacrime per il sentimento che sentono a immedesimarsi nell’artista.
L’arte sublime di Hokusai sarà indagata anche attraverso l’abilità degli artigiani giapponesi che riproducono le xilografie e i dipinti su seta del pittore (alcune opere vedi Fugaku Sanjurokkei, vues du Mont Fuji sono state battute a più di un milione di dollari), mentre David Hockney celebrerà il lungo e intenso impegno di Hokusai.

La grande onda è una delle immagini più famose al mondo, contribuendo alla nascita del “giapponismo” nella seconda metà del XIX secolo.
Hokusai visse sino a 90 e negli ultimi anni produce alcuni delle sue opere più belle e significative, il suo sogno era quello di raggiungere la veneranda età di 110 anni per poter raggiungere (secondo Lui) la perfezione.
Venerato e copiato dagli impressionisti (lo stile Ukiyo-e – l’arte del “mondo galleggiante”) e da tantissimi altri pittori, oggi Hokusai è considerato uno dei più grandi artisti del mondo dell’arte giapponese.

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.