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JOKERS, ART CAN SAVE A LIFE

Regia di Michela Scolari
Genere: documentario
Durata: 60 minuti circa

È stato presentato ieri, lunedì 26 maggio, in anteprima assoluta al cinema Anteo di Milano il documentario di Michela Scolari: Jokers, art can save a life alla presenza dei protagonisti, della regista, del presidente di Parada Italia Franco Aloisi e della madrina della serata Claudia Gerini.

Più che un documentario, un vero e proprio progetto realizzato per raccontare le origini della Fondazione Parada.
Nata in Romania per aiutare bambini e bambine abbandonate durante gli anni della dittatura di Ceausescu (e anche dopo) che furono costrette a vivere per strada, trovando riparo nei canali sotterranei della città di Bucarest. Quando nel 1992 arriva Miloud, diciannovenne franco-algerino maestro dell’arte circense e vede i bambini che escono dai tombini, decide di non restare indifferente e offre loro una ragione per sorridere e sopravvivere, insegnandogli l’arte della giocoleria e della clowneria.

Un film che nasce quindi dall’esigenza di dar voce a quei bambini ormai cresciuti che, grazie all’impegno di Miloud, sono riusciti a salvarsi e a creare una realtà sociale che continua il suo impegno ancora oggi.

Michela Scolari realizza una vera e propria opera collettiva, accendendo i riflettori su una pagina di storia poco raccontata attraverso il metodo narrativo della favola che, in quanto tale, ha concluso con un lieto fine il capitolo degli orfani di strada di Ceausescu per diventare simbolo di speranza e forza per le tante altre pagine drammatiche della storia, rumena e non solo.

L’uscita al cinema di Jokers: art can save a life ha infatti un altro obiettivo: finanziare la costruzione a Bucarest della Casa Iuliana Dobrescu, una casa rifugio per donne vittime di violenza e tratta a cui verrà offerta protezione e un percorso di reinserimento sociale.

Il film verrà presentato a luglio alla Marateale per poi proseguire il suo viaggio in autunno con proiezioni speciali a Parma, Cesena e Brescia.

 

 

 

 

Francesca De Santis

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.