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La solitudine dei non amati

Elskling

2024

Regia: Lilja Ingolfsdottir

Attori: Helga Guren, Oddgeir Thune, Heidi Gjermundsen, Maja Tothammer-Hruza, Marte Magnusdotter Solem, Elisabeth Sand

Genere: Drammatico, Sentimentale

Paese: Norvegia

Durata: 101′

Al cinema dal 30 aprile 2025

Maria (Helga Guren), 40 anni, già madre di due figli e divorziata dal primo marito, incontra a una festa Sigmund (Oddgeir Thune). I due si innamorano e costruiscono una nuova famiglia, ma il rapporto pian piano si deteriora e Maria comincia a chiedersi se ci sia qualcosa che non va in lei.  Questa seconda probabile separazione sarà  per Maria l’occasione di guardare dentro di sé e analizzarsi.

La Solitudine dei non Amati - Film (2024)

Al suo primo lungometraggio, la regista norvegese Lilja Ingolfsdottir ci presenta una pellicola che è come una lunga seduta psicoanalitica, in cui lo spettatore da una parte è il terapeuta che ascolta e dall’altra è la persona in analisi. Centrato su di una figura femminile abbastanza fuori dalla norma, la regista non cerca la via facile dell’empatia femminile, quanto quella più difficile e complessa di un personaggio, quasi un “caso” da analizzare.

La solitudine dei non amati: recensione del film - Cinematographe.it

Interessante a questo proposito  il “come”  Lilja Ingolfsdottir  giri alcune scene: ripropone alcune situazioni già viste (come il ritorno di Sigmund da un viaggio, primo momento di un evidente inizio di rottura tra i due) come oggetto di analisi durante le sedute di Maria e la terapeuta. Quest’ultima costringe Maria a dire la verità sulle sensazioni provate e Maria comincerà a capire di aver mentito anche a se stessa.

La solitudine dei non amati per imparare ad amarsi - Il Sole 24 ORE

Sono le generazioni passate (la madre) le presenti (amiche e terapeuta) e le future (la figlia) ad aiutarla nel suo percorso di scoperta: rigorosamente tutte figure femminili. Senza rivelare molto della trama, sarà con un potente sguardo in macchina che noi spettatori assisteremo al mettersi a nudo della protagonista.

I dialoghi sono incalzanti, senza tregua, a volte eccessivi e ci ricordano sicuramente il regista Dag Johan Haugerud  della trilogia Sex, Love Dreams e di un cinema nordico attuale  molto “parlato”. Lasciarsi andare di fronte ai dialoghi serrati del film porta lo spettatore a un’analisi del personaggio  di Maria sempre più complesso e meno classico e tradizionale: la donna lasciata che non riesce a conciliare il ruolo di madre, moglie e donna che lavora.

Il film va oltre e quando si esce dalla sala sorge istintivo il “segue dibattito” dei cineforum di una volta.

Maria Serena Pasinetti

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.