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POVERI NOI

Anno: 2025
Regia: Fabrizio Maria Cortese

Poveri noi racconta la parabola discendente della ricca famiglia Mariani verso una vita normale ai limiti della povertà, a causa di un investimento sbagliato del capofamiglia. Poveri noi (2025). Recensione, trama e cast del film
Una storia ben calata nella realtà dell’Italia e del mondo di oggi in cui i soldi non sono il frutto del lavoro e dell’ingegno ma di una serie di operazioni di borsa, e possono andar via con la stessa velocità alla quale sono arrivati, assieme a tutti gli oggetti a cui ci leghiamo, come le auto di lusso e altri simboli di uno status, e purtroppo assieme agli amici che lo sono fino a quando hai la carta di credito pienamente funzionante. A quel punto non torni ad essere un medio borghese, classe sempre meno presente nel tessuto sociale, ma vai direttamente negli inferi del lavoro precario, in un tugurio disperso in un piccolo paese. E per il fatto di avere almeno un tetto sulla testa devi ringraziare anche il vecchio compagno di scuola, che nonostante il disprezzo che gli hai riservato a causa di una incomprensione da ragazzi, continua a volerti bene e a darti una mano nel momento del bisogno.

A dispetto di alcuni limiti, come la fotografia un po’ televisiva e un eccesso di dialoghi didascalici, Poveri noi spicca per una certa freschezza, dovuta soprattutto all’affiatamento degli interpreti, tutti adatti al proprio ruolo e evidentemente a proprio agio in questa piacevole commedia, che si prende la briga di non restare in superficie ma provare a raccontare il mondo attraverso la lente dell’ironia, come dovrebbe fare ogni commedia che si rispetti.
Bravi Paolo Ruffini e Ilaria Spada, Ricky Memphis e Mariagrazia Cucinotta, che incarnano le due coppie protagoniste, ma anche i ragazzi che interpretano i loro figli, che speriamo di ritrovare nei prossimi anni in ruoli adatti al loro talento.

 

 

 

 

 

Bruno Di Marcello

 

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.