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Regia di Oliver Laxe
Genere: drammatico, azione
Durata: 120′
Con: Sergi Lopez, Bruno Nunez, Stefania Gadda, Richard Bellamy

In concorso al Festival di Cannes, il film di Oliver Laxe è ambientato nel deserto del Marocco e vede al centro della storia Luis (Sergi Lopez) e il figlio di dieci anni impegnati nella ricerca di Marina, figlia maggiore di Luis che non è più tornata a casa dopo un rave. I due decidono quindi di cercarla seguendo le tappe dei free party organizzati nelle aree più remote del Nord Africa, unendosi a un gruppo di post punk che farà loro da guida. Sirat: la mistica dei raver e l’inferno sulla terra. La recensione del ...

Ispirato al ponte Sirāt che nella tradizione islamica separa l’inferno dal paradiso, il film comincia con tutti i connotati di un road movie con momenti anche divertenti ma dopo i primi quaranta minuti cambia completamente orientamento e diventa il racconto di un’odissea tragica, con un crescendo di tensione che tiene incollati allo schermo fino alla fine.

Il viaggio del protagonista passa dall’essere un mero viaggio su quattro ruote a un viaggio interiore, di conoscenza e di scoperta, intriso di diversi momenti di riflessione sulla famiglia: quella che Luis si è costruito e cerca di tenere unita, e quella del gruppo di emarginati, non di sangue ma frutto di una loro scelta.

Non è possibile andare oltre con il racconto nella speranza che il film venga distribuito in Italia, così che possiate vedere quest’opera potentissima che Oliver Laxe è riuscito a girare interamente all’aria aperta ma impregnandola di claustrofobia.

Francesca De Santis

 

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.