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The Lunch – A Letter to America,

Regia Gianluca Vassallo

Girato durante l’ultimo mese della campagna elettorale statunitense, il film è un viaggio corale e intimo che percorre un’America sospesa tra solitudini, appartenenze, ideologie e identità. Da New York al South Dakota si susseguono e intrecciano micro-storie che offrono uno spaccato sincero e profondo dell’America contemporanea: incontri fortuiti, canti patriottici, corpi accidentali, atti di pietà, militanza ludica, preghiere, violenza e tenerezze.

La vicenda di Eduardo, cuoco al Parkview Diner di Coney Island, e di Robert, fervente sostenitore di Trump, è il cardine inconsapevole di un racconto che si muove da sé nell’ultima settimana della campagna presidenziale americana in un percorso narrativo circolare. Le loro vite apparentemente indipendenti si incontrano nel finale, il 5 novembre 2024: mentre i seggi si chiudono e la Storia si compie, il trumpiano Robert riceve un hamburger cucinato dal messicano Eduardo, nel diner di Coney Island. Un gesto semplice e quotidiano si trasforma in atto poetico di riconciliazione.

Il film è stato girato durante un viaggio su strada di 5.500 km attraverso 11 stati degli Stati Uniti, durato 31 giorni tra il 10 ottobre e il 9 novembre 2024. Le riprese iniziano a Coney Island, New York, e proseguono a New York City. Da lì il racconto si sposta verso ovest, attraversando New Jersey e Pennsylvania, per poi entrare in West Virginia, Ohio, Indiana e Illinois, per continuare in Wisconsin, Iowa e verso ovest con arrivo a Fort Pierre, South Dakota. Il ritorno a New York ha seguito un itinerario più settentrionale, passando per il Minnesota, per poi toccare Wisconsin, Illinois, Ohio, Pennsylvania e New Jersey, chiudendo il cerchio a Coney Island. Una seconda e più breve sessione di riprese si è svolta dal 7 al 24 gennaio 2025, durante la settimana dell’insediamento presidenziale, limitata a New York City e Washington D.C.

Quando ho iniziato a lavorare sul The Lunch, avevo la certezza che sarebbe stato un lavoro politico. Ma mentre eravamo sul campo, perduti tra le mille incertezze di chi insegue la realtà, ho sentito che questa ci stava portando verso uno spazio poetico, in una accezione terrena e affatto aulica, lasciando la politica dentro il corpo dell’intimità del quotidiano. Ho capito quasi subito che quella che stavamo filmando era l’ultima l’America come l’abbiamo conosciuta, la testimonianza dell’ultimo stadio della purezza primitiva del paese che determina, nostro malgrado o per nostra grazia, il destino de mondo. Un destino determinato da quelli che, in questo film, possono sedersi a tavola ad attendere il cibo.

Mentre gli ultimi, così consapevoli della loro condizione da diventare una speranza di rinascita dell’umanità, preparano il pranzo.

Trailer: https://vimeo.com/1127095147

Al cinema da gennaio 2026

La Redazione

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.