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Regia Zach Cregger

Cast: Josh Brolin, Julia Garner, Alden Ehrenreich, Austin Abrams, Cary Christopher.

Genere: Thriller, Horror.

USA 2025

Weapons: First Teaser Of Zach Cregger's New Film Released

Weapons inizia con una frase molto cara ai film horror di ultima generazione: “questa è una storia vera”. La frase è pronunciata dal bambino che si rivelerà protagonista della vicenda, assieme alla sua maestra di scuola, al padre di uno dei suoi compagni, ad un poliziotto e ad un giovane tossicodipendente.

L’avvenimento che scatena la vicenda è l’improvvisa e misteriosa sparizione di 17 bambini frequentanti la stessa classe, alla stessa ora (le 02:17) della stessa notte, senza lasciare tracce e senza apparente motivo. L’unico a non sparire è il piccolo e silenzioso Alex. All’inizio gli abitanti della piccola città danno la colpa alla maestra, unico filo rosso che unisce tutti i ragazzini, ma naturalmente la vicenda si sviluppa in una direzione completamente diversa.

Weapons trailer: Zach Cregger's thriller will give you nightmares ...

L’interessante, anche se non inedita, struttura narrativa si affida prima ai diversi punti di vista (narra cioè lo stesso episodio dal punto di vista dei diversi personaggi per farceli conoscere e aggiungere pian piano dettagli dell’accaduto), poi torna su un binario più lineare.

Però a mano a mano che la narrazione procede, diventa sempre più sopra le righe, volontariamente pulp e ironica, come se non volesse prendersi troppo sul serio. Questo vuol dire viaggiare su un filo sottile nell’ambito di un piccolo film dell’orrore, perché si rischia di far cadere l’interesse dello spettatore. Invece la sceneggiatura è solida e il gioco tiene fino alla fine.

Quello che forse manca a Weapons è l’invenzione visiva, uno stile un po’ diverso dal solito che avrebbe aiutato a creare un alone di mistero, almeno nella prima parte. “Picnic ad Hanging Rock” di Peter Weir, ad esempio, raccontava una vicenda molto misteriosa e senza soluzione come la sparizione improvvisa di un gruppo di ragazze, ma con immagini quasi diafane, giocando sul panorama e i silenzi, angosciava pur senza raccontare nulla di eclatante o sanguinolento.

Weapons ha lo stile visivo tipico dei buoni mestieranti di Hollywood e quindi, per quanto divertente e tutto sommato diverso dal solito, non resta dentro, non scuote come dovrebbe.

Bruno Di Marcello: Storico e critico cinematografico

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.