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41° EDIZIONE DEL TFF – PRIME ANTICIPAZIONI

SARÀ PUPI AVATI IL PROTAGONISTA DELLA CERIMONIA DI APERTURA DEL 41° TORINO FILM FESTIVAL ALLA REGGIA DI VENARIA E IN DIRETTA SU RAI RADIO 3 

TRA I FILM IN ANTEPRIMA ITALIANA “IL CIELO BRUCIA” DI CHRISTIAN PETZOLD

Le prime anticipazioni della 41ma edizione

Torino, 24 novembre – 2 dicembre 2023

Protagonista d’eccezione della cerimonia d’apertura del 41° Torino Film Festival sarà uno dei grandi maestri del cinema italiano, Pupi Avati, regista, produttore, sceneggiatore e grande affabulatore.

Nel corso della serata – condotta da Steve Della Casa direttore del 41° Torino Film Festival e storica voce di Hollywood Party – sul palco, per rendergli omaggio, si avvicenderanno alcune personalità del mondo del cinema e dello spettacolo che con Pupi Avati hanno condiviso momenti importanti del loro percorso umano e artistico: Micaela RamazzottiNeri Marcorè, Lodo Guenzi.

Madrina della cerimonia di apertura del TFF sarà l’attrice ed ex modella Catrinel Marlon.

Nel segno del successo dell’edizione precedente, la cerimonia di apertura del 41° Torino Film Festival sarà nuovamente trasmessa in diretta su Rai Radio 3 nell’ambito del programma Hollywood Party a partire dalle ore 19.00.

A fare da sfondo alla serata inaugurale, che si inserisce nella collaborazione del festival con RAI – Main Media Partner del TFF da anni -, sarà la prestigiosa Reggia di Venaria.

Dopo l’inaugurazione, sabato 25 novembre sarà presentato il primo film Fuori Concorso del TFF, Un anno difficile, la nuova irresistibile commedia dei registi di Quasi amici Olivier Nakache e Éric Toledano, con Pio Marmaï, Jonathan Cohen e Noémie Merlant.

Il 41° Torino Film Festival è inoltre lieto di annunciare in anteprima italiana, Fuori Concorso, Il cielo brucia di Christian Petzold, alla presenza del regista. Ambientato nel corso di una torrida estate in una casa isolata in un bosco sulle coste del Mar Baltico, il film racconta la vacanza di un gruppo di amici che progressivamente si trasforma in un incubo a causa di un enorme incendio boschivo. Il film, Orso d’Argento all’ultimo Festival di Berlino, sarà nelle sale con Wanted dal 30 novembre.

In programma fuori concorso anche A guardia di una fede per la regia di Andrea Zambelli, documentario che racconta la storia della Curva Nord dell’Atalanta, dal 1993 ad oggi, attraverso gli occhi di Claudio “Bocia” Galimberti, una delle figure più carismatiche degli ultras bergamaschi.

Tra gli appuntamenti del 41° Torino Film Festival ci sarà anche una retrospettiva dedicata a Sergio Citti, in occasione del novantesimo anno dalla nascita, realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Collaboratore di Pasolini e regista unico nel panorama italiano, Sergio Citti sarà omaggiato dal TFF con la prima retrospettiva completa che gli sia mai stata dedicata, nella quale verranno mostrati tutti i lungometraggi che Citti ha realizzato per il cinema e le opere per la televisione: da Ostia a Fratella e sorello, passando per la serie Sogni e bisogni. Tutte le proiezioni saranno introdotte da uno o più ospiti, tra storici del cinema o interpreti e collaboratori di Sergio Citti.

In occasione della retrospettiva, curata da Stefano Boni, Grazia Paganelli, Matteo Pollone e Caterina Taricano, sarà inoltre pubblicato un volume edito dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale curato da Matteo Pollone e Caterina Taricano che propone una filmografia commentata, una bibliografia definitiva, oltre a una selezione di dichiarazioni dello stesso Citti e una serie di ricordi di chi lo ha conosciuto bene e ha lavorato con lui. Tra questi David Grieco, Giancarlo Scarchilli, Carlo Verdone, Pupi Avati, Sergio Rubini, Elena Sofia Ricci, Silvio Orlando, Rosario Fiorello, Enrico Montesano, Anna Melato, Ida di Benedetto, Vera Gemma.

Dopo una prima edizione dedicata a western minori e dimenticati, “Mezzogiorno di fuoco” torna con un omaggio al più importante tra i divi che hanno caratterizzato la storia del genere americano per eccellenza: John Wayne.

Per ripercorrere la carriera dell’attore saranno proposti sette titoli, dagli albori del cinema sonoro (Il grande sentiero, 1930) fino all’ultima pellicola interpretata da Wayne (Il pistolero, 1976), ognuno diretto da alcuni dei più grandi maestri della Hollywood classica: Raoul Walsh, Howard Hawks, John Farrow, Henry Hathaway e Don Siegel. Presente con due titoli solo John Ford, di cui saranno proiettati I cavalieri del nord-ovest (1949) e l’unico non western della rassegna, I tre della croce del Sud (1963).

Lo spettatore potrà ritrovare il Wayne più classicamente eroico (ad esempio in Hondo, 1950), quello più duro e inflessibile (Il fiume rosso, 1948) ma anche quello più ironico e scanzonato (Pugni, pupe e pepite, 1960).

L’importanza di John Wayne all’interno della storia del cinema hollywoodiano è ovviamente fuori discussione, e va molto al di là di un solo genere. Wayne è stato protagonista di grandi film di guerra, di film d’avventura, polizieschi e perfino commedie. Ma è indubbiamente il western ad averne creato e cementificato il mito.

 

Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino

 

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.