Regia: Christopher McQuarrie
Attori: Tom Cruise, Hayley Atwell, Ving Rhames, Simon Pegg, Vanessa Kirby, Esai Morales
Genere: Azione
Durata: 165’
Al cinema dal 22 maggio 2025
Mission: Impossible – The Final Reckoning
Un finale ad alta tensione tra IA, natura e adrenalina
In Mission: Impossible – The Final Reckoning, Ethan Hunt è chiamato a una delle sue sfide più estreme: fermare una minaccia globale rappresentata da una potente intelligenza artificiale. Per riuscirci, dovrà superare ostacoli inimmaginabili, affrontando letteralmente gli elementi della natura aria, acqua, terra e fuoco in una corsa contro il tempo che mette alla prova i suoi limiti fisici ed emotivi.
Il film si presenta come un action movie ad alto tasso di spettacolarità, fedele allo spirito della saga ma con un tono più cupo e riflessivo. Le sequenze d’azione sono, come sempre, impeccabili: inseguimenti vertiginosi, combattimenti coreografati e acrobazie impossibili che lasciano senza fiato. Tom Cruise è ancora una volta il cuore pulsante del film, regalando una performance intensa, instancabile, e per certi versi quasi commovente.
Uno degli aspetti più interessanti è il carattere quasi retrospettivo del film: The Final Reckoning funziona anche come un grande flashback, un viaggio attraverso ricordi e situazioni già vissute e viste dallo spettatore lungo l’intera saga. Ci sono rimandi, atmosfere e riferimenti visivi che restituiscono un senso di chiusura, di bilancio umano e professionale per Ethan Hunt.
Tuttavia, la durata del film si fa sentire. Alcune sequenze risultano eccessivamente dilatate, rallentando un ritmo altrimenti ben costruito. Una maggiore sintesi avrebbe giovato all’economia narrativa.
Alcuni passaggi nei dialoghi e nelle dinamiche tra i personaggi sfiorano il cliché, con momenti prevedibili o già visti. Ma si tratta di difetti perdonabili: in fondo, la “missione impossibile” non sarebbe tale senza l’estremo.
In conclusione, The Final Reckoning è un film godibile, tecnicamente impeccabile, forse un po’ troppo lungo, ma capace di regalare emozioni forti e un addio (forse) coerente e spettacolare a una delle saghe d’azione più iconiche del cinema.
Miriam Dimase