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Regia: Nicolò Massazza, Iacopo Bedogni – MASBEDO

Attori: Gala Zohar Martinucci, Jacopo Olmo Antinori, Lino Musella, Tommaso Ragno

Genere: Drammatico

Paese: Italia

Durata: 96′

Al cinema dal 24 aprile 2024

Risultato immagine per film Arsa

Arsa (Gala Zohar Martinucci) una giovane  tanto bella quanto chiusa in se stessa. Vive da sola in una casa diroccata che dà sul mare. Tra lei e la vita sociale si frappone un canneto, che le permette di vivere il suo spazio di solitudine lontano dai turisti, che osserva a distanza.

Arsa, sarà presentato a Roma il film dei Masbedo - Horror Italia 24

Il film  si distingue per la sua forte carica simbolica e per la scelta di immergere la narrazione in un ambiente naturale potente e dominante. La protagonista, Arsa, vive isolata su un’isola selvaggia, una condizione che riflette il suo stato interiore segnato da solitudine e irrisolti legami affettivi. Uno dei simboli più incisivi è il filo rosso che lega il dito della bambina a quello del padre, un’immagine che richiama la tradizione orientale del “filo rosso del destino” e che qui simboleggia un vincolo affettivo forte ma irrisolto. Questo tema si intreccia con il costante senso di perdita e ricerca che caratterizza la protagonista. Allo stesso modo, il container che compare nel film richiama il simbolo biblico del ventre della balena, luogo di riflessione e rinascita, uno spazio di transizione tra la vecchia e la nuova esistenza. Particolarmente significativa è anche la scena in cui Arsa tenta di raggiungere una statua che la attrae, ma che le rimane inaccessibile. Questo elemento suggerisce un desiderio di connessione con qualcosa di spirituale o ancestrale, mai pienamente compiuto. Infine, la protagonista si dedica incessantemente alla raccolta della spazzatura, un gesto che contrasta con la presunta incontaminazione dell’isola e che sembra rappresentare la necessità di ripulire il proprio mondo interiore.

Arsa, film di MASBEDO - Classicult

Nonostante questi elementi simbolici densi di significato, il film sceglie di non approfondire tali tematiche, lasciando che la natura e il paesaggio dominino la scena. Questo approccio appesantisce il ritmo narrativo e rende i messaggi poco incisivi. Arsa si distingue per la sua estetica curata e la potenza visiva, ma lascia allo spettatore il compito di colmare i vuoti di una narrazione che non sempre riesce a dare profondità ai suoi spunti più significativi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Miriam Dimase

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.