Skip to content

Black Tea

  • Regia: Abderrahmane Sissako
  • Attori: Nina Melo, Han Chang, Ke-Xi Wu, Michael Chang (II), Yu Pei-Jen
  • Genere: Drammatico
  • Paese: Francia, Lussemburgo, Mauritania
  • Durata: 110′
  • al cinema dal 15 maggio 2025

Un racconto tra sogno e lotta.

Dopo quasi dieci anni di silenzio cinematografico, Abderrahmane Sissako torna dietro la macchina da presa con Black Tea, un’opera che conferma la raffinatezza del suo sguardo autoriale già ammirata in Timbuktu. Con questo film, Sissako abbandona i paesaggi desertici del Sahel per immergersi nei colori vividi e quasi fiabeschi di Guangzhou, in Cina, dove prende vita una storia che unisce realtà e immaginazione in una miscela sensoriale carica di significato politico ed emotivo.

‎Black Tea (2024) directed by Abderrahmane Sissako • Reviews, film ...

Aya, la protagonista, è una giovane donna ivoriana che sceglie la libertà all’altare, voltando le spalle a un destino che altri avevano deciso per lei. Fugge in Cina, nel quartiere popolare conosciuto come “Chocolate City”, dove comincia a lavorare in una sala da tè gestita da Cai, un uomo cinese dallo spirito contemplativo e amante delle sfumature botaniche. Tra i due si sviluppa lentamente un rapporto che attraversa barriere culturali, linguistiche ed emotive, ma sempre sul filo di una delicatezza sognante che il regista cesella con grazia.

Black Tea - Film (2024) - SensCritique

I temi del razzismo e del retaggio coloniale affiorano nel quotidiano, nella distanza tra i corpi e nei silenzi carichi di significato, ma al centro del film vibra una figura femminile straordinaria. Aya incarna la forza interiore, la capacità di autodeterminarsi, contrapponendosi a una mascolinità spesso debole, esitante, vigliacca. Sissako dipinge le donne come eroine moderne: anche quando sembrano cercare il “principe azzurro”, non perdono mai la propria dignità, né la propria autonomia.

Con una regia che sembra dipingere con la luce e i colori, Black Tea è un film poetico e coraggioso, che parla al cuore e alla mente. Una favola contemporanea dove la dolcezza è rivoluzionaria.

Miriam Dimase

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.