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GIRLS ON WIRE

Regia di Vivian Qu

Cina. Ai giorni nostri.

Le cugine Tian Tian ( Liu Haocun) e Fang Di (Vicky Chen)crescono come sorelle finché gravi lotte all’interno della famiglia non le  separano. Fang Di va a  lavorare come stuntwoman in in uno dei più grandi studi cinematografici cinesi. Tian Tian diventa madre single e rimane in casa a gestire il padre drogato e violento. Diventa preda della mafia locale e, costretta a uccidere uno spacciatore, viene poi perseguitata per vendetta. Obbligata a scappare nella grande città, Tian Tian cerca la cugina. Riunite  contro la loro volontà e inseguite dalla mafia, le due donne  dovranno unire le loro forze  per sfuggire a un destino drammatico che minaccia di consumarle entrambe.

Germany Berlin Film Festival Girls on Wire Press Conference | World ...

Uno spaccato violento e maschilista della Cina odierna tratteggiato in modo realistico dalla regista.

Senza nessuna benevolente concessione giustificatoria Vivian Qu mostra una Cina capitalistica che non è quella della propaganda governativa ma è quella che ha preso dal capitalismo gli aspetti negativi: corsa al danaro, droga, mancanza di diritti sul lavoro, distruzione del più debole, in questo caso soprattutto del mondo femminile.

La violenza colpisce il mondo femminile in casa e fuori.

Tra le mura domestiche assistiamo a scene violente al limite della sopportazione, all’esterno un regista tiranno costringe a girare scene pesantissime dal punto di vista  fisico la giovane stuntwoman.

Germany Berlin Film Festival Girls on Wire Red Carpet | | The Daily News

La brutalità  delle scene rende la narrazione molto tesa, da vera storia thriller.

Un ritratto veramente greve della Cina odierna in cui la regista riesce a mandarci un messaggio positivo solo attraverso la lotta delle due donne.

La nostalgia wuxia aleggia.

Presentato in concorso alla Berlinale del 2025.

Maria Serena Pasinetti

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.