Regia di Desiree Akhavan.
Un film con Chloë Grace Moretz, John Gallagher Jr., Sasha Lane, Forrest Goodluck, Jennifer Ehle.
La diseducazione di Cameron Post, secondo lungometraggio della regista newyorkese di origine iraniana Desiree Akhavan, ci racconta la storia della giovane Cam, adolescente americana che, pizzicata a baciare una coetanea al ballo della scuola, verrà inviata forzatamente presso un centro religioso nato con lo scopo di convertire gli orientamenti sessuali ritenuti “peccamonosi”.
Siamo nel 1993: Cameron arriva presso il centro religioso God’s Promise, gestito da una terapeuta e da suo fratello. Mediante trattamenti sostanzialmente basati sulle pressioni psicologiche, sul senso di colpa e sulla delazione, la coppia “diabolica” promette alle famiglie invianti, bigotte e retrograde, di estirpare nei giovani ragazzi i comportamenti ritenuti devianti dalla normalità.
Molto intensa l’interpretazione di Chloe Grace Moretz, che ci offre una Cameron vivace, dubbiosa, vitale e pronta, nonostante le vessazioni del centro religioso, a rispettare la propria identità.
La sceneggiatura è ben cesellata sul carattere dei personaggi, credibili e mai sopra le righe.
Lo spettatore si sentirà immerso nel clima soffocante del centro religioso, irritato dalle regole prive di senso e dalla repressione manipolatoria esercitata dalla pseudo terapeuta.
In una scena molto intensa, Cameron dirà che “portare le persone ad odiare se stessi” è una delle umiliazioni peggiori inflitte ad un essere umano.
Ricordiamo che le terapie riparative sono vietate in molti stati; più volte l’ordine degli psicologi si è espresso negativamente in merito all’utilizzo di queste terapie.
Nel 1990 l’OMS ha rimosso l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali; le maggiori organizzazioni americane per la salute mentale ritengono che le terapie di conversione siano dannose e che non ci sia nessuna base scientifica in grado di dimostrarne la sicurezza e l’efficacia.
Vincitore del gran premio della giuria al Sundance Film Festival, la diseducazione di Cameron Post sarà nelle sale dal 31 ottobre.
Sabrina Dolcini