Un film di Lili Horváth
(Ungheria 2020, Durata 95 min)
il candidato ungherese all’Oscar
interpretato dalla Shooting Star della Berlinale Natasa Stork
DAL 2 MARZO AL CINEMA
Marta, neurochirurga di 40 anni, si innamora perdutamente. Decide di lasciare una promettente carriera da chirurga negli Stati Uniti e di trasferirsi a Budapest per iniziare una nuova vita con l’uomo che ama.
Ma all’appuntamento che hanno preso, lui non si presenta. Marta inizia disperatamente a cercarlo e quando finalmente lo trova, l’uomo le dice che non si sono mai visti prima.
Questo accade nei primi 10 minuti del film, il resto è tutto da scoprire…
INTERVISTA CON LA REGISTA LILI HORVAT
Da dove nasce l’idea del film?
Una donna, travolta dall’amore, si trasferisce lontano per iniziare una nuova vita. Al suo arrivo, l’uomo reagisce inaspettatamente, “Non ti conosco. Questa è la prima volta nella mia vita che ti vedo”. È un momento da brividi: non sappiamo se a dire la verità sia lui olei. Quando ho pensato a questa scena, non sapevo ancora chi fossero i miei personaggi, ma da qui è iniziata a costruirsi l’idea del film. Ho custodito con me questo germoglio di scena a lungo temo, quando un giorno, improvvisamente – ero su un bus a Berlino – l’idea ha iniziato a costruirsi. Due medici sulla quarantina, la donna viene da un altro continente e ha sacrificato tutto per l’uomo che ama. Da lì ho capito: nel mio film volevo raccontare il ruolo decisivo che ha la nostra immaginazione quando ci innamoriamo di qualcuno. Anche proseguendo nella preparazione del film, quella prima scena è sempre rimasta il cuore di tutto. E anche con i due attori principali, era su quella scena che continuavo a concentrarmi. Dovevano riuscire a fare qualcosa di estremamente complesso ma che risultasse sincero e onesto, non solo quando lo spettatore guarda quella scena, ma fino alla fine del film. Durante la fase di montaggio ho capito che il vero inizio del film rimane quella scena del primo incontro. È lì che volevo catturare l’attenzione dello spettatore, e perciò doveva essere uno dei primi momenti del film; per questo abbiamo deciso di non iniziare il film in modo classico, con le belle scene d’amore abituali che vediamo nei film d’amore.
Giovanni De Santis