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Palazzo del Cinema Anteo

Così titolavano i media all’inaugurazione del Palazzo Cinema Anteo.
Milano, il nuovo formato dell’Anteo: da cinema a villaggio multimediale con film sul divano, nursery, proiezioni per i gourmet.
Curioso, vado a vedere questa particolarità creata nella “Città Metropolitana”, eccellenza su tutto.


11 sale tutte dotate di proiettori 2 e 4K e in una delle sale è stato disposto il sistema Atmos, che consente di generare un ambiente tridimensionale più realistico e ‘avvolgente’.
Tra gli altri servizi offerti al pubblico ci sono anche un giardino con 70 posti, una birreria e la Biblioteca pubblica dello spettacolo che metterà a disposizione un ampio catalogo di opere legate al mondo dello spettacolo.
Un occhio di riguardo viene riservato anche ai più piccoli, con una Nursery che proporrà percorsi formativi sullo spettacolo modulati a seconda delle fasce di età e non solo: per i più golosi Anteo ha riservato Nobel, una sala cinema ristorante nata dalla collaborazione con Eataly che permetterà di godersi il film assaggiando i piatti preparati dallo chef.
Il menù cambierà a seconda del tipo di pellicola proiettata.
Estasiato, cerco il luogo (che un tempo c’era) dedicato ai film in vendita, immagino di trovare i grandi classici che hanno fatto la storia del cinema, produzioni italiane indipendenti e no…. con tutto questo spazio ero certo che avrebbero fatto un gran concorrenza a librerie antesignane che vendono prodotti home video.
Nulla di tutto ciò, la prosecuzione naturale del cinema, non esiste più, uno spazio a libri sul genere e poco altro.


Pensavo che il cinema non fosse un luogo ma un concetto d’arte e la peculiarità di questa arte è quella di esprimersi ovunque e comunque.
La sala è uno dei luoghi ma non l’unico e le nuove tecnologie come il 4K rendono possibile goderne ovunque con gran qualità.
In attesa di un costo irrisorio per futuristici cloud a prova di tempeste solari, il supporto ottico è ancora un modo efficace ed economico per guardare i film.
Chi non riesce a vedere questa realtà è cieco e parafrasando Ben Affleck in Dare Devil (che di ciechi se ne intende) se la sala cinema non troverà i suoi spettatori, gli spettatori troveranno i film….. magari in dvd.

Entrato con entusiasmo e curiosità, mi accingo ad uscire…. ma con l’amaro in bocca.

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.