Durata: 106′
Genere: Drammatico
Con: Edoardo Pesce, Margarita Rosa De Francisco, Maria Del Rosario, Gabriel Montesi
Presentato nella sezione Orizzonti, El Paraiso è la storia di Julio (Edoardo Pesce), un quarantenne di Fiumicino che vive ancora con la madre con cui porta avanti un traffico di cocaina dalla Colombia, terra nativa della donna e in cui non ha mai più rimesso piede da quarant’anni ma alla quale è ancora legatissima. I due vivono così tra il narcotraffico e le serate nei locali di salsa dove si divertono insieme, in questo intimo e morboso rapporto madre – figlio. A sconvolgere il loro equilibrio sarà Ines, una nuova mula che arriva a Roma dalla Colombia, stabilendosi per qualche giorno a casa loro e innescando una serie di gelosie e isterismi fra Julio e la madre.
Opera molto interessante questa di Enrico Maria Artale, per la seconda volta a Venezia, che mette in scena il rapporto edipico fra una madre e il figlio che da una parte non tollera questa presenza ingombrante, a causa della quale non riesce a condurre una vita normale, ma dall’altra ne è totalmente succube e dipendente, tanto da non riuscire a separarsene. La figura stessa di Julio è ambigua, a volte lo compatiamo, a volte lo detestiamo, altre ancora ci diverte. Sicuramente riesce a farci entrare in quella relazione disfunzionale con tutti i dubbi che ne comporta: è la follia di un rapporto morboso o amore famigliare portato all’estremo? È il frutto di una situazione disagiata o il risultato di una condizione da cui non si vuole uscire?
Ambientato nel piccolo mondo della provincia di Roma abbandonata dalle istituzioni dove tutto sembra permesso perché completamente dimenticato, El Paraiso è un film a tratti disturbante, a tratti drammatico e qualche volta ironico che si regge sostanzialmente sui due protagonisti Edoardo Pesce e Margarita Rosa De Francisco, sui loro dialoghi, sguardi e movimenti.
L’opera sarà distribuita da I Wonder e uscirà nelle sale nel 2024, sicuramente da vedere.
Francesca De Santis