IL POSTO di Gianluca Vassallo

Durata: 90 min.
Genere: Commedia, Docu-fiction
Cast: Michele SartiBianca Maria LayRenzo CugisAngelo Zedda, Tiziano Polese, Emilio PuggioniAlessandra Di Pietro
In sala dal 25 aprile
Distribuzione: NoClaps

Pietro è un regista di Cagliari. Dopo aver girato un film di successo, è alla ricerca di un produttore che finanzi il suo prossimo film. Le resistenze e le critiche che però incontra, lo fanno entrare in una profonda crisi, professionale ed esistenziale.
Il rapporto con la fidanzata si incrina, litiga con l’editore e nel girovagare per la città, dai bar ai supermercati, perfino sulla spiaggia, riesce a mettersi in situazioni che rasentano il surreale.
Poi arriva una telefonata che ribalta completamente questo stato di cose.
Viene contattato da DEGW, società di progettazione specializzata in luoghi di lavoro, con la proposta di realizzare un documentario che celebri i 50 anni di attività dell’azienda con sede a Milano.
Dopo i primi tentennamenti, cede al fascino di questo progetto e ritrova l’energia per dedicarvisi.
E tramite ricerche, interviste, colloqui con soci e dipendenti, verrà progressivamente coinvolto nella storia della Società e si troverà anche a scoprire una traccia che la collega non solo alla sua stessa storia personale, ma addirittura alla sua stessa esistenza.

Il progetto di Gianluca Vassallo, nato come realizzazione di un documentario, evolve poi come commedia introducendo la figura di Pietro, fino a diventare una docu-fiction sulla celebrazione della qualità umana nel luogo di lavoro e sul riconoscimento che c’è anche una dimensione culturale e poetica nella trasformazione architettonica dello spazio di lavoro in luogo di produzione eticamente e qualitativamente migliore.
Nel cast, tra gli attori, figurano anche collaboratori, soci e dipendenti della DEGW che interpretano se stessi nel racconto dell’esperienza che ha cambiato il loro tipo di vita.
Il luogo di lavoro può non essere alienante ed esiste la possibilità di forgiare una vita lavorativa di qualità.
Perlomeno la speranza c’è.

Film intrigante.
Da vedere.

 

 

 

 

Pia Larocchi

CATTIVERIE A DOMICILIO

Regia: Thea Sharrock

Con : Olivia Colman , Jessie Buckley , Anjana Vasan, Timothy Spall

Genere commedia

Durata 1h 42

Al cinema dal 18 aprile 2024

Cattiverie a domicilio: il trailer del film con Olivia Colman

Cattiverie a domicilio è una simpatica commedia che ha ottenuto un grande successo di pubblico nel Regno Unito.

Il film racconta una storia incredibile realmente accaduta cento anni fa in una cittadina costiera dell’Inghilterra.

La trama ruota attorno a due protagoniste, interpretate da Olivia Colman e Jessie Buckley che sono due donne agli antipodi ma che il destino renderà complici. Olivia Colman interpreta Edith, una donna conservatrice con un’educazione rigidissima impartita da un padre autoritario, mentre Jessie interpreta Rosa, un’eccentrica e ribelle giovane donna, emigrata dall’Irlanda e madre di una bambina legata da un affetto profondo alla propria mamma.

Quando Edith e altri concittadini cominciano a ricevere lettere scandalose, colme di insulti, minacce e parole offensive, la polizia inizia le indagini per scoprire l’autore delle missive, puntando subito il dito verso Rosa.

Cattiverie a domicilio - Film (2023) - MYmovies.it

La trama affronta temi come l’emancipazione femminile, stereotipi di genere; concetti come ipocrisie religiose, quindi la mancanza di coerenza tra fede e comportamento effettivo nella vita quotidiana; ma il punto che spicca, già diffusamente affrontato in molte pellicole attuali e non, è il patriarcato come impatto negativo sulla vita delle donne, limitandone la libertà di crescita e sviluppo personale.

Nonostante un finale soddisfacente, resta tuttavia una formula che segue cliché e trame prevedibili, senza offrire una narrazione originale o profondità di caratterizzazione.

Consiglio però la visione di questo film possibilmente in lingua originale, per cogliere meglio le sfumature culturali, le espressioni idiomatiche e le battute che potrebbero perdersi nella traduzione del doppiaggio.

Trailer

Miriam Dimase

SANTOCIELO

Regia: Francesco Amato

Genere, Commedia

Cast: Ficarra&Picone, Giovanni Storti. Barbara Ronchi, Maria Chiara Giannetta

Nazione Italia
Distribuzione: Medusa
Data di uscita
14 Dicembre 2023

In Paradiso, di fronte alle tristezze terrene, si decide di inviare un nuovo Messia.
A fare l’Annunciazione e a inalare nel grembo della nuova Madonna il nuovo Messia viene inviato Aristide (Valentino Picone). Ma questi per errore finisce per “ingravidare” non la prescelta ma un certo Nicola Balistreri (Salvo Ficarra), un professore bigotto e ossessionato dal giudizio altrui.

Santocielo: il primo teaser poster del nuovo film di Ficarra e Picone ...

Parte da questa bizzarra situazione dai possibili risvolti interessanti un film che ha alcuni pregi : la bravura attoriale di tutti, in testa Ficarra e Picone, coppia ormai collaudata, e alcune tematiche che sono nuove rispetto ai cinepanettoni a cui siamo abituati e riflettono l’oggi.
Il difetto del film è quello ormai trito e ritrito : una scrittura povera, banale, scontata e con incongruenze evidenti. Si fatica a ridere ma anche a sorridere, ma non si piange neppure. Forse dovremmo imparare dai nostri cugini francesi a scrivere in modo brillante. Non possiamo più solo pensare che manchino i contenuti. La gente è tornata in massa a vedere un film come quello della Cortellesi.

Forse sarebbe meglio smetterla con i film ‘buonisti’ di Natale : non sono solo loro a risollevare il botteghino.

Maria Serena Pasinetti

Un colpo di fortuna – di Woody Allen

Genere: commedia sentimentale, thriller
Durata: 96 min.
Cast: Lou De Laâge, Niels Schneider, Valérie Lemercier e Melvil Poupaud.

In arrivo il 6 dicembre al cinema l’ultimo film di Woody Allen presentato all’80° Mostra del cinema di Venezia, “Un colpo di fortuna” (Coup de chance).

Fanny vive a Parigi con il marito Jean e lavora nel campo dell’arte. Una vita tranquilla e apparentemente perfetta che viene d’un tratto sconvolta quando si imbatte in Alain, suo ex compagno di scuola del liceo e ora scrittore in carriera.  Tra i due inizia una relazione clandestina che sconvolgerà il marito Jean, rivelandone la natura più losca e sfacciata.

Se nella prima parte il film sembra aderire alla classica trama narrativa di Woody Allen nei suoi ultimi lavori, in realtà andando avanti riesce a divertire e intrattenere aggiungendo alla classica situazione del triangolo amoroso, gli elementi del film noir ma in chiave comica muovendosi, per intenderci, fra Scoop e Match Point.

Ottima come sempre la scelta degli interpreti, soprattutto la divertentissima Valérie Lemercier e Melvil Poupaud.

Il film sarà distribuito nelle sale da Lucky Red. Il trailer è disponibile sul nostro canale youtube.

 

 

 

 

Francesca De Santis

THANKSGIVING – di Eli Roth

Genere: horror, commedia
Durata: 90′
Regia: Eli Roth
Con: Patrick Dempsey, Addison Rae, Milo Manheim, Jalen Thomas Brooks, Nell Verlaque, Rick Hoffman e Gina Gershon

La cittadina di Plymouth, in Massachusetts, è sconvolta da una terribile tragedia avvenuta all’interno di un centro commerciale durante il Black Friday.
Un anno dopo, durante i festeggiamenti del Thanksgiving, un misterioso e feroce serial killer comincia ad torturare e uccidere la popolazione locale, seguendo un grottesco piano di vendetta e prendendosela soprattutto con un gruppo di ragazzi, che evidentemente nascondono a loro volta uno scomodo segreto. Quelli che iniziano come omicidi casuali per vendetta si rivelano presto parte di un più ampio e oscuro piano legato alle festività.

Ispirato al fake trailer realizzato da Eli Roth per Grindhouse, Thanksgiving è un horror un po’ splatter e un po’ grottesco in vera tradizione TarantinoRodriguez.

In controtendenza rispetto a questi ultimi anni in cui il cosiddetto “elevated horror” sembra andare per la maggiore, questo lavoro di Roth ci fa ritornare invece ai tempi delle saghe horror da tradizione americana, alla Scream per intenderci, con protagonisti adolescenti, attacchi prevedibili e carichi di sangue e urla.

Il leitmotiv alla base però rimane una divertente e leggera satira sul consumismo americano, dove i primi bersagli sono proprio i figli di papà.

 

Il film uscirà in tutte le sale dal 16 novembre e sarà distribuito da Eagle Pictures.

Francesca De Santis

 

 

 

 

RIDO PERCHÉ TI AMO di Paolo Ruffini

Genere: Commedia sentimentale
Durata: 99′
Cast: Paolo Ruffini, Nicola Nocella, Barbara Venturato, Daphne Scoccia, Greg, Loretta Goggi, Giulia Provvedi, Claudia Campolongo, Herbert Ballerina, Lucia Guzzardi, Simone Brescianini, Malika Ayane, Enzo Garinei 

Leopoldo e Amanda si conoscono dalle scuole elementari, dove si sono innamorati e promessi di sposarsi una volta compiuti i 35 anni, il giorno di San Valentino.
Ed effettivamente 35 anni dopo li rivediamo insieme, in procinto di sposarsi: lui nel frattempo è diventato un pasticciere di fama mondiale che pensa solo al lavoro, lei ex ballerina di danza classica e ora insegnante che non ha mai smesso di sognare e di amare.  Ma a una settimana dalle nozze Amanda riceve l’offerta di lavoro che sperava da tempo: diventare coreografa dell’Opéra di Parigi. Leopoldo che da piccolo le aveva promesso, fra molte altre cose, di accompagnarla sempre e ovunque, anche questa volta si rifiuta e tra i due emergono tutti i problemi relazionali accumulatisi nel tempo, dove l’età adulta ha vinto sulle grandi speranze dell’infanzia. Amanda parte per Parigi e Leopoldo, capendo di aver perso l’amore della sua vita e il fanciullino che è in lui, decide di provare a riconquistarla realizzando tutte le promesse che le aveva disegnato su un quaderno ai tempi della scuola elementare. Ad aiutarlo si aggiungono tutti gli amici e i vicini della piazza dove lavora.

Rido perché ti amo è esattamente tutto quello che ci si può aspettare da una commedia romantica all’italiana: una storia semplice, prevedibile e con personaggi stereotipati. Il tentativo di affrontare il tema dell’infanzia perduta, dell’importanza di preservare il fanciullino che è in noi sarebbe anche apprezzabile se i personaggi non rientrassero così tanto nei luoghi comuni: c’è la ragazza dark e misteriosa dal cuore tenero, la coppia di anziani che si ama da sempre, il tontolone invaghito della bella e alternativa gestrice di un negozio di pietre che lo snobba in continuazione ma poi grazie all’insistenza verrà ricompensato (una retorica che personalmente trovo insana ma a quanto pare funziona sempre).

Il risultato è quindi una storia leggera e convenzionale, di quelle che a quanto pare tanto piacciono a RAI Cinema e comunque, bisogna riconoscerlo, riscuotono sempre un discreto successo. Quindi, chi ama il genere sicuramente non resterà deluso perché tutte le aspettative saranno soddisfatte. Il film uscirà al cinema il 6 luglio ed è distribuito da Medusa, Pegasus e Videa.

 

 

 

 

Francesca De Santis

Sbagliando s’impara

un film di Alessando Ingrà

con Alessandro Ingrà, Alessandro Paci, Graziano Salvadori, Maura Leone

 e con Giovanni Cacioppo

Prodotto da Artlist Film Distribuito da Alex Movies

DAL 23 FEBBRAIO AL CINEMA

Gli attori di una compagnia teatrale di talento, ma dallo scarso successo di pubblico, decidono di realizzare un film per aumentare la propria popolarità. L’incontro con un produttore disposto a credere in loro potrebbe essere l’inizio della svolta, almeno fino a quando la dura realtà non li costringerà a dover trasformare la loro indole docile e giocosa in quella di una vera gang di duri.

Nella vita sbagliando s’impara, di conseguenza si cambia.

NOTE DI REGIA

Dopo i miei primi due film Storia di un inganno e Uno strano weekend al mare  (disponibile in streaming con Chili e www.e-cinema.it) avevo voglia di mettermi alla prova con una storia più vicina alle commedie d’azione americane con cui sono cresciuto. A un attore teatrale non mancano certo esperienze rocambolesche a cui ispirarsi, e così ho scritto una storia che potesse portare alle estreme conseguenze l’ambizione di chi come me ama questo mestiere. Ho quindi chiamato i colleghi e gli amici di una vita per realizzare un film che si concentrasse sui molti aspetti del nostro (condi)vivere il palco, il set, la fiorentinità: emozione, amore, tensione, delusione, rinascita, senza dimenticare mai comicità e complicità. A cosa saremmo disposti pur di far avverare i nostri sogni? Quanto è difficile trovare un equilibrio tra ambizione e sfera emotiva? Si parte da un sogno, quello di un bambino, il me bambino, e si finisce abbracciando la realtà della vita. Una realtà che, se impariamo a guardarla bene, contiene già la realizzazione dei nostri sogni. Per questo i miei personaggi quando dovranno agire, indossano la maschera neutra: è lo strumento usato nello studio attoriale per mettersi in ascolto e «toccare le cose elementari con la freschezza della prima volta» (Jacques Lecoq, Il corpo poetico). Perché comunque vada, meglio non disperare: sbagliando s’impara, basta capire la lezione.

Trailer

 

Alessandro Ingrà

VICINI DI CASA

Il film preferito dai registi italiani, una commedia leggera e divertente con dei mattatori come Claudio Bisio con le sue battute sarcastiche e caustiche (il teatro aiuta, non c’è che dire) la bravura nell’interpretazione degli altri tre Vittoria Puccini, Valentina Lodovini, Vinicio Marchioni non è da meno: con una particolarità, non c’è un solo protagonista ma ben quattro, una nota negativa che ci sono (solo) quattro interpreti. Un bellissimo appartamento (si presume della capitale) e dei dialoghi che tengono lo spettatore incollato allo schermo (in questo caso grande schermo….ma a dire il vero vista la collaborazione con Prime video anche al piccolo schermo, e qui si aprirebbe un grande dibattito su dove saranno fruiti i film soprattutto di questo genere nel futuro) ma tant’è: sarà l’innovazione tecnologica a darci la fatidica risposta.

Giulio e Federica (Claudio Bisio e Vittoria Puccini) stanno insieme da molti anni ma il loro matrimonio non funziona più come una volta. A malapena si parlano e solo per punzecchiarsi, i conflitti quotidiani sono diventati la norma.

Una sera Federica decide di invitare i nuovi vicini del piano di sopra, Laura e Salvatore (Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni), una coppia affiatata, vitale, vivace e spesso “rumorosa”. I due faranno loro una proposta provocatoria che cambierà la sorte della serata con conseguenze sorprendenti…

Uscita: 1 dicembre 2022

Giovanni De Santis

IMPROVVISAMENTE NATALE

IMPROVVISAMENTE N A T A L E

regia di FRANCESCO PATIERNO

con DIEGO ABATANTUONO   VIOLANTE PLACIDO   LODO GUENZI ANNA GALIENA   ANTONIO CATANIA   SARA CIOCCA MICHELE FORESTA   GLORIA GUIDA e con PAOLO HENDEL e la partecipazione di NINO FRASSICA

Disponibile su Prime Video

DAL 1° DICEMBRE

Per Chiara (Sara Ciocca) il Natale è un momento speciale, ancor più di quanto lo sia per ogni bambino. Ogni anno, infatti, il Natale è anche l’occasione per rivedere l’adorato nonno Lorenzo (Diego Abatantuono), proprietario del delizioso alberghetto d’alta montagna che ospita i festeggiamenti della famiglia. Quest’anno, però, i genitori di Chiara, Alberta (Violante Placido) e Giacomo (Lodo Guenzi), hanno deciso di mettersi in macchina sotto il sole bollente d’agosto, per una visita fuori stagione a Lorenzo, perché hanno bisogno di lui per dare a Chiara l’amara notizia: si stanno separando. Forse, se glielo dicesse lui, la piccola soffrirebbe meno… Il nonno, già in crisi perché rischia di dover vendere il suo amato hotel, accetta l’ingrato incarico di dare la notizia alla nipotina, ma prima vuole regalarle l’ultimo Natale felice… a Ferragosto!

 

La vera novità del prodotto, non sta nel suo genere di “cinepanettone“,  visto il tema e il periodo a ridosso del Natale, piuttosto nel settore di fruizione lo streaming: la nuova frontiera dell’intrattenimento domestico.

Un passaggio che è stato sottolineato dal produttore Guglielmo Marchetti  che ha dichiarato all’anteprima tenuta nel cinema del circuito Notorius: bisogna fare i conti con le nuove  tecnologie e gli incassi cinema. Il 60% in meno non basta a reggere i costi della distribuzione tradizionale.

Per un imprenditore i conti devono tornare e non basta solo l’amore per un determinato settore.

La direzione

Wild nights with Emily Dickinson

Un film di MADELEINE OLNEK con MOLLY SHANNON basato sulle lettere di EMILY DICKINSON pubblicate in Italia da Einaudi.

DAL 1° GIUGNO 2022 AL CINEMA

Madeleine Olnek è una regista, sceneggiatrice, drammaturga e produttrice, vincitrice del premio Guggenheim.

Quattro dei suoi film sono stati presentati al Festival di Sundance. Il suo film più noto è l’ultimo realizzato, Wild nights with Emily Dickinson, basato sulle lettere private di Dickinson (pubblicate in Italia da Einaudi), che racconta la straordinaria vita della prolifica Emily Dickinson, innamorata e ricambiata dalla cognata Susan, ma comunemente descritta come sentimentalmente fredda e reclusa in casa.

Il film racconta, con una descrizione audace e irriverente della vita della poetessa e la sua lotta con il mondo letterario, ai tempi, dominato dagli uomini e dal patriarcato.

Il mondo della letteratura oggi non sarebbe lo stesso senza il prezioso contributo di molte e grandi scrittrici, che attraverso le loro opere, hanno cancellato barriere di pensiero e rivoluzionato la comune visione di genere e di ruoli, innescando così cambiamenti irreversibili.

Mio padre è troppo impegnato con le difese giudiziarie per accorgersi di cosa facciamo. Mi compra molti libri ma mi prega di non leggerli perché ha paura che scuotano la mente“. – Emily Dickinson.

Wild nights with Emily Dickinson è un film sorprendente e originale, leggero ma al contempo pieno di significato. Un mix di passione, commedia, bizzarria e true-crime.

La regista Madeleine Olnek dona gioia, calore ma soprattutto verità a una figura letteraria che è stata presentata nel tempo solo per alcuni aspetti del suo carattere, solitario e chiuso. Ogni scena indaga la vita creativa e amorosa della protagonista, mettendo in risalto e in continua relazione tra loro i personaggi con il tempo della narrazione.

Risultato di questa abilità, è l’attualizzazione della storia e della protagonista, nella quale generazioni di donne, anticonformiste, creative e visionarie possono assolutamente riconoscersi.

La regista ha voluto raccontare sia la vita di donna innamorata, sia quella di una scrittrice di poesie piene di amore e passione. Come si evince dalle lettere, inviate alla cognata, più di trecento, Emily ha paragonato il suo amore per Susan all’amore di Dante per Beatrice, questa poetica e questo coraggio hanno caratterizzato tanto le sue opere, quanto l’intero film, che ha fatto di questa intimità, la forza trainante di tutta la narrazione.

La regista non si è risparmiata nemmeno nel far conoscere allo spettatore le caratteristiche stilistiche dell’autrice. Anch’esse piuttosto insolite per quei tempi. Le digressioni enfatiche, l’uso poco convenzionale delle maiuscole, le lineette telegrafiche, i ritmi salmodianti, le rime asimmetriche, le voci multiple e le elaborate metafore, occasionalmente anche criptiche, che sono diventati marchi di riconoscimento per i lettori che anno dopo anno l’hanno apprezzata e tradotta.

Wild nights with Emily Dickinson è un film ritmico, solare e intimo, che racconta quanto il coraggio di essere se stessi faccia parlare di se, per secoli.

Trailer:       https://youtu.be/Rjzg9w_8rhA           

Francesca Bochicchio